L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di mancanza parziale o totale della lattasi, ovvero l’enzima in grado di scindere il lattosio nei suoi due zuccheri semplici, glucosio e galattosio. Il lattosio è il principale zucchero del latte (tra cui latte di mucca, di capra, di bufala, di asina oltre che latte materno), rappresenta infatti il 98% degli zuccheri presente nel latte, oltre a essere presente anche in altri prodotti lattiero-caseari derivati.
Il lattosio viene spesso utilizzato anche come additivo, quindi leggere attentamente tutte le etichette di ciò che ci accingiamo ad acquistare. Basti pensare che è possibile trovare lattosio nel dado, nel prosciutto cotto e altri insaccati, e nella maggior parte dei prodotti da forno.
I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono: dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo, pesantezza di stomaco, senso di gonfiore gastrico, diarrea o stitichezza, che insorgono da 1-2 ore a qualche giorno dopo l’ingestione di alimenti che contengono lattosio. Oltre a questi, si manifestano anche sintomi più generici come mal di testa, stanchezza, nausea, eruzioni cutanee e, in rari casi, perdita di peso.
La sintomatologia è differente da persona a persona, con manifestazioni di diversa entità e importanza. Tuttavia tali sintomi non sono specifici e spesso si sovrappongono ai sintomi di altre patologie del tratto gastro-intestinale, questo purtroppo comporta un ritardo della diagnosi.
La diagnosi
Fare la diagnosi è importante in modo da poter escludere dalla dieta in modo totale o parziale, i cibi che contengono lattosio, e i farmaci in cui è presente come eccipiente. La principale metodica per diagnosticare l’intolleranza è l’H2-Breath Test.
Le terapie?
L’unica terapia consiste nell’escludere dalla dieta gli alimenti contenenti lattosio per un periodo (dai 3 ai 9 mesi) e poi reintrodurne bassi quantitativi per valutare la reazione dell’organismo e conoscere la propria soglia di tollerabilità.
Quali sono i Cibi no?
Sono sicuramente proibiti: latte, burro, panna, gelati, formaggi molli, dolci, creme e torte.