Dietro a un bisogno improvviso di dolci, potrebbe non esserci lo stress, ma una candida, come spiega la nostra esperta in benessere e prevenzione dei disturbi gastrointestinali Daniela CimpeanuNaturopata
La candida è un pericolo sottovalutato?
La candida è un nemico insidioso, molto diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi. Siamo di fronte a un fenomeno che negli ultimi anni sta assumendo proporzioni a dir poco preoccupanti, minacciando seriamente la salute fisica e psichica dell’intera popolazione mondiale. La candida è un’infezione provocata da un minuscolo lievito/fungo che popola il tratto gastrointestinale, l’apparato genito-urinario bocca e pelle. In effetti è fondamentale prendere coscienza che in ogni forma di candidosi e infezioni micotiche c’è la presenza della candida intestinale. La candida è specialmente nota perché si presenta come affezione vaginale, oltre che del cavo orale (mughetto, maculature della lingua, stomatite aftosa) e della pelle (prurito diffuso diurno e notturno, piccole chiazze rosse, e infezioni fungine delle dita). L’habitat idoneo della candida è l’ambiente con pH acido: cavo orale, tonsille, terzo inferiore dell’esofago, intestino tenue, prostata e vagina.
Attraverso quali sintomi si manifesta la candida?
Poiché l’intestino è il primo organo colpito, i sintomi digestivi e intestinali sono spesso i primi segni ad annunciare il problema:Uno dei disturbi più frequenti è rappresentato da un’alterata qualità delle feci che spesso, assumono una consistenza molle, appiccicosa e senza forma, sino alla diarrea franca, stipsi ostinata e alternanza dell’alvo. Altri disturbi dell’apparato digerente sono: processi di fermentazione, eccessiva flatulenza, prurito anale, emorroidi, bruciori o acidità di stomaco, rigurgito acido, alito cattivo, nausea, gastrite, feci maleodoranti, d
In che modo si collega alla cistite?
La candida può invadere la parete vescicale allo stesso modo in cui attacca la mucosa dell’intestino o della vagina. Sono stati osservati stretti rapporti tra infezioni da candida albicans e la torulopsis glabrata la più frequente a trovarsi nelle vie urinarie e nelle infezioni da cistite recidivante. Si tratta di un’infiammazione batterica della vescica, dovuta a un’infezione da parte di batteri intestinali (l’Escherichia coli nell’80% dei casi) o da candida Albicans. Nella cistite da funghi i disturbi tendono ad essere più sfumati e meno acuti e drammatici, niente di più di una sensazione di disagio a carico della vescica e dell’uretra che tende a peggiorare dopo l’ingestione di cibi zuccherati e lievitati, bevande acide, alcol. È un disturbo molto comune, ma da non trascurare, perché se non trattata la cistite può portare a una infezione renale. È caratterizzato da un aumento della frequenza delle minzioni, dolore in seguito all’emissione di urine, bruciore al basso ventre accompagnato dall’incapacità di inibire lo stimolo, fino ad arrivare all’incontinenza. Le urine sono torbide, a volte è emessa qualche goccia di sangue (ematuria).
Secondo la sua esperienza sull’argomento Dottoressa, in che modo possiamo intervenire con la medicina naturale?
In ogni forma di candidosi c’è la presenza della candida intestinale. Per ottenere un risultato stabile e duraturo è necessario eliminare le cause che hanno favorito la proliferazione della candida. Il trattamento mira a ristabilire le condizioni di sano equilibrio, e si avvale di diversi presidi. Innanzitutto l’intestino deve essere riportato al pieno equilibrio, mediante un completo trattamento ad esso specificamente rivolto che contempli disinfestazione mediante la pulizia intestinale necessaria per eliminare la flora batterica cattiva, il ripristino del pH intestinale, distruggendo l’ambiente troppo acido preferito dalla candida, il drenaggio degli organi definiti “emuntori“ – intestino, fegato, reni, pelle – che hanno il compito di espellere le scorie in deposito, il reimpianto della flora batterica “buona” e riparazione della mucosa. È necessario poi adottare una corretta alimentazione riducendo quei cibi che squilibrano il sistema immunitario o che sostengono la candidosi. Vanno in genere eliminati i lieviti, pane, pizza, biscotti e tutti gli zuccheri in qualsiasi sua forma raffinata o concentrata.